domenica 25 luglio 2010

Nicosia: serata magica

Quasi arrivati...
L'afa opprimente di questi giorni ha assopito la mia passione fotografica e la pubblicazione di nuovi post, ma il vivace venticello che si è levato ieri sera mi ha fatto uscire per andare in un luogo magico: Nicosia.

Per l'occasione ho voluto sperimentare alcune funzioni notturne della SX1 in particolare il "blocco otturatore" che permette di agire SOLO :-(  sui tempi di scatto da 1" a 15"max; altre opzioni importanti (diaframma, ISO, bil. bianco, lettura esposimetrica sono impostate automaticamente dalla macchina su valori ritenuti "ottimali"). Manfrotto obbligatorio e... autovietato l'uso del flash.

I lunghi tempi di posa e la migliorabile qualità delle immagini (dovuta alla mia "giovine tecnica fotografica" e anche ai limiti del mezzo)  hanno stuzzicato la fantasia spianadomi la strada verso un bianco/nero fumoso, avvolgente e colmo di atmosfera;  alcune figure sfuggenti che improvvisamente e inaspettatamente occupavano l'inquadratura hanno contribuito alla creazione di un'ambientazione accattivante quasi da romanzo gotico.

La serata è stata molto bella; ho percorso la salita delimitata da tante torce, che nella tersa oscurità richiarata da una limpida luna, sembravano accompagnarmi per mano verso una mèta desiderata.
Lungo il tragitto si trovavano alcune "stazioni" dove lettori  molto bravi, quasi mimetizzati tra rocce e sagome frondose, narravano racconti e/o storie concatenate alla vita di quel luogo fascinoso. I brani erano tratti dal libro "Nicosia. Storie, Leggende, Misteri" presentato e in vendita per l'occasione.

L'entrata all'interno del chiostro, considerato il momento notturno, ha suscitato un'emozione particolare anche se talvolta affievolita dall'andirivieni di vari visitatori che gironzolavano alla ricerca anche di un po' di frescura. Un attimo pregnante di una atmosfera d'altri tempi, è stato quello della lettura all'interno di alcune celle. Nelle anguste stanzette rischiarate pigramente da tremuli fiammelle sfuggenti da antichi candelabri, un bravissimo lettore sacrificato all'interno di un vecchio saio scuro raccontava vecchie storie della vita di quel monastero.

Nonostante il triste abbandono delle parti strutturali, tutto è stato davvero molto suggestivo. 
Un doveroso ringraziamento deve essere rivolto a Silvia (che con molto piacere ho potuto conoscere personalmente) e a tutti i soci dell'Associazione  "Nicosia nostra" che con il loro ammirevole impegno hanno reso la fresca serata una valida occasione per rigenerare, ritrovandolo, un proprio spirito quieto.

All'uscita della chiesa...
...qualcuno...

...da seguire
Un libro con...
Sulla via del ritorno
...una storia narrata

Buona estate a tutti! :-)
peterpoint

6 commenti:

  1. Molte grazie delle belle parole.
    E complimenti per le immagini, davvero molto suggestive.

    Posso inserire il link al suo blog nella nostra pagina Facebook e sul nostro sito?

    Un saluto e buone foto

    Stefano

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  2. ......noi siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni..........
    perchè.........senza cuore sarebbero solo foto.........

    sCiC
    ale

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  3. Grazie Amici sono commenti che mi fanno immensamente piacere e mi incoraggiano a parlare ancora attraverso le immagini.

    Grazie Ale'... commento molto interessante... da "fotografo dell'immaginario" quale sei.
    L'ho riletto diverse volte... E' tutto vero!

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  4. l'atmosfera sfuggente e il bianco e nero rendono molto bene quello che si poteva respirare durante la tua visita.. sensazioni trasmesse gia dai primi scatti.. begli scatti.. anche se qualche ritaglio avrebbe dato più spessore a qualche inquadratura..

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  5. Fabio... hai rivelato una tua profondità che non conoscevo; la tua esteriorità e sempre così... tekno :-)
    Grazie molte del tuo commento e degli utili suggerimenti.

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