domenica 18 dicembre 2011

Segni particolari

Appassionato fortemente di tutto ciò che viene visivamente trascurato perchè ritenuto "normale", questa volta, invece, sono stato attirato da un soggetto per niente... trascurato e che oramai ha fatto, e fa, la storia dell'automobile: la mitica Jaguar.
Ritrovarsi a girare intorno ad un simile soggetto e contemplarne le sue linee perfettamente correnti procura sensazioni visive interessanti. Non poteva essere tralasciato, è evidente, il giaguaro posto in zona prominente su quella superfice lucida ancora inondata da mille goccioline lasciate dal lavaggio recente.
La cromatura brillante del simbolo preponderante sull'azzurro di un cielo sprazzato di nuvole è stato il particolare più attraente e... più fotografato; d'altra parte, come detto già, il giaguaro che schizza il salto è un distintivo unico e inconfondibile oramai diventato emblema storico della casa e anche nella storia dei logotipi.
Passeggiando intorno a quell'esemplare non potevo evitare altri segni unici, particolari come quelle modanature sfuggenti poste sul cofano, alle portiere e sulle fiancate.
Ne è venuta fuori una breve sequenza che spero possa, anche se in poche immagini, far apprezzare ancor di più le particolarità creative di un design intramontabile.

     La sequenza ha preso il titolo di "segni particolari" ed è stato valutata e prescelta per partecipare all'evento "Insieme per la fotografia 2011" che si è appena concluso nella sala "Ribot" nel bellissimo e moderno contesto dell'Abitalia Tower Plaza Hotel.
La serie di foto è stata letta positivamente da una giuria composta da 4 esperti di fotografia e del campo artistico dei quali riporto un breve sunto di quello che mi ricordo.
Nelle immagini si avverte una costruzione cromatica armonica ed omogenea dove l'autore, puntando sul particolare, riesce a stimolare l'immaginazione dello spettatore. I riflessi di un paesaggio sulle cromature, rendono il tutto molto elegante e concreto e anche sognante. Il marchio assume potenza specialmente nella inquadratura dove la figura del giaguaro, ammantato da nuvole evidenti, sembra spiccare un salto prepotente. Un (prezioso, per me) suggerimento è quello di estrarre, dal gruppo delle 8 foto, la terza che, essendo quasi ripetitiva a quella del giaguaro isolato e più ravvicinato, potrebbe costituire un attimo di ritardo nella scorrevolezza della lettura del tutto.
Per tutto quello che è stato detto e per la bella atmosfera della serata sento di rivolgere un grazie sincero:
- ai lettori: Silvano Bicocchi (docente Dip. Att.Culturali FIAFF), Roberto Evangelisti (esperto e docente di fotografia), Laura Salvadori (poetessa e scrittrice) e Massimo Gasperini (architetto)
- ai soci del mio circolo che hanno... tifato per me
- agli amici, conoscenti che sono venuti e al numeroso pubblico presente che ha... aspettato fino alla mia presentazione.
- al proprietario per la sua gentile disponibilità, accoglienza e nel "mettermi a mio agio" di fronte ad un marchio così prestigioso.






 

2 commenti: